Sul palco si esibiranno: Mimmo Cavallaro & Kento, Mulieres Garganiche, Faber Quartet, Gipsy King by Pablo Reyes, Castrum, Corde Libere, Serena Brancale, Senduki, All’Usu Anticu, Ndarranciamu e Officina Kalabra
Da domani, mercoledì 21 agosto, fino a sabato 24 agosto si terrà a Caulonia (Reggio Calabria) la 26ª edizione del Kaulonia Tarantella Festival, il più importante e storico evento di musica popolare della Calabria.
Il titolo di questa edizione, con la direzione artistica di Mimmo Cavallaro, è “Generation Tarantella”. Grazie soprattutto a questo festival, che negli anni ha saputo valorizzare il patrimonio musicale e tradizionale arricchendolo con contaminazioni culturali di altri luoghi, oggi ci sono persone di tutte le età che abbracciano con entusiasmo la musica popolare e l’importanza dell’identità culturale che essa rappresenta.
“Generation Tarantella” è un titolo che sottolinea con orgoglio quanto in un mondo sempre più globalizzato, dove le culture e le tradizioni locali rischiano di essere sopraffatte dalla crescente omogeneizzazione e uniformità culturale, sia fondamentale preservare e valorizzare le culture periferiche.
Anche quest’anno il festival è ricco di appuntamenti tra concerti, corsi ed approfondimenti, per scoprire e conoscere gli svariati aspetti della Tarantella e della musica popolare Calabrese.
Sul palco del Kaulonia Tarantella Festival si esibiranno: Mimmo Cavallaro & Kento, Mulieres Garganiche, Faber Quartet, Gipsy King by Pablo Reyes, Castrum, Corde Libere, Serena Brancale, Senduki, All’Usu Anticu, Ndarranciamu e Officina Kalabra.
Nell’edizione 2024 del festival, che si svolge sotto la direzione artistica di Mimmo Cavallaro, ad essere protagonista non sarà soltanto la musica, ma anche numerosi appuntamenti speciali che andranno ad arricchire ulteriormente la line-up del festival.
Sempre dal 21 al 24 agosto, alle ore 20.00 presso l’Affresco Bizantino (via Principe Amedeo, 71), si terranno incontri ed approfondimenti sulla musica popolare, con particolar attenzione alla Tarantella come strumento di conservazione e innovazione culturale in grado di mantenere viva l’identità musicale coinvolgendo nuove generazioni.
Mercoledì 21 agosto si esibiranno live le Taràb Ensemble, un trio di voci polifoniche e percussioni, composto da Serena Lionetto, Alessandra Colucci e Federica Greco. Il repertorio prevede il riarrangiamento di brani tradizionali e non, in diverse lingue moderne e antiche provenienti da tutto il mondo. Il nome Taràb, che significa essenza, simboleggia l’emozione che la loro musica suscita, offrendo al pubblico un’esperienza musicale che va oltre le logiche commerciali, in un viaggio sonoro senza confini.
Giovedì 22 agosto, il giornalista e scrittore Pino Aprile presenterà lo spettacolo “La musica meridionale dalla Tarantella al Jazz”, un viaggio attraverso le radici musicali del Sud Italia. Il dialogo esplora l’evoluzione della musica meridionale, partendo dalla tradizione della tarantella fino alle influenze del jazz, mettendo in luce come queste sonorità si siano intrecciate nel tempo creando un ponte tra passato e presente, tra tradizione e innovazione.
Venerdì 23 agosto, Il chitarrista e compositore calabrese Renato Caruso racconterà di Pitagora e del suo universo filosofico-matematico che ha rivoluzionato la musica ed il suo linguaggio. Un incontro divulgativo tra scienza e musica nel quale il chitarrista eseguirà alcuni brani del suo repertorio, tra cui “Pitagora Pensaci Tu”, “Aladin Samba” e “Antonio’s Choro”.
A concludere i quattro giorni di incontri, sabato 24 agosto si terranno due concerti che vedranno protagonisti il chitarrista Alessandro Santacaterina e la cantautrice e cantastorie calabrese Francesca Prestia.
Alessandro Santacaterina è un artista la cui vita è indissolubilmente legata alla chitarra battente, strumento emblematico della tradizione musicale calabrese. Con la sua maestria Santacaterina porta la magia dei suoni della Calabria greca in ogni angolo del mondo, celebrando e preservando l’identità culturale del Sud Italia attraverso il vibrante e affascinante suono di questo antico strumento.
Francesca Prestia è l’unica cantastorie della Calabria, una voce unica che trasforma la ricerca storica in musica per narrare la storia e la cultura di una terra spesso sconfitta ma mai domata. Attraverso le sue canzoni e i suoi incontri, in particolare con i giovani delle scuole, Prestia racconta le storie delle donne descritte da Corrado Alvaro e quelle che si sono opposte alla mafia, offrendo un potente racconto della resilienza e dell’identità calabrese.
Inoltre, dal 22 agosto alle ore 18.00 in piazza Seggio, si terranno ogni giorno i consueti corsi gratuiti di ballo tradizionale, tamburello, chitarra battente, organetto e lira. Gli appuntamenti saranno coordinati dal M° Mimmo Giovinazzo.
A fare da protagonista del Kaulonia Tarantella Festival non è semplicemente il cartellone degli artisti, bensì il paese stesso, che da sempre è coreografia attiva e fondamentale di tutto l’evento.