“Con questa canzone voglio rendere omaggio al coraggio delle madri, come quella di Andrea, e ricordare a tutti che ogni vita merita rispetto e amore, nessuno deve sentirsi solo e giudicato per chi è. Le ferite del bullismo possono essere devastanti e il dolore di una madre che perde un figlio è tale che nessuna parola può lenirle”
“Canta ancora” è il nuovo brano di Arisa, un brano capace di toccare le corde più profonde dell’anima e di rendere omaggio al coraggio delle madri, una carezza per i cuori colpiti dal dolore.
“Canta ancora”, di cui Arisa ha composto testo e melodia, esce venerdì 11 ottobre e parla di amore, di protezione e di quel legame indissolubile che lega una madre e suo figlio. La canzone affronta, in modo molto delicato, il tema del bullismo ed è la colonna sonora del film “Il ragazzo dai pantaloni rosa” diretto da Margherita Ferri, in uscita il 7 novembre, che racconta la storia di Andrea Spezzacatena, che tre giorni dopo aver festeggiato il quindicesimo compleanno si toglie la vita. Il film verrà presentato in anteprima al Festival del Cinema di Roma il 24 ottobre.
“Andrea è stato vittima di bullismo, di quella realtà che non dovrebbe mai esistere e che lo ha portato ad una sofferenza talmente profonda da non riuscire più a vivere. Sconvolge pensare che il mondo non sia stato in grado di accogliere la sua diversità con amore e rispetto ma il dolore più grande è quello che ha dovuto affrontare sua madre che ha visto suo figlio spegnersi e che ogni giorno si trova a vivere questo vuoto. – Racconta Arisa – Quando canto queste parole penso a lei a tutte le madri che portano sulle spalle il peso del mondo per i propri figli e che farebbero qualsiasi cosa per proteggerli ma che in certi momenti si trovano impotenti di fronte all’odio e all’ignoranza. La loro bellezza e la loro forza anche nel dolore più atroce non svanisce mai. Una madre non smette mai di amare e di proteggere anche quando non può riabbracciare il proprio figlio.
Con questa canzone voglio rendere omaggio al coraggio delle madri, come quella di Andrea, e ricordare a tutti che ogni vita merita rispetto e amore, nessuno deve sentirsi solo e giudicato per chi è. Le ferite del bullismo possono essere devastanti e il dolore di una madre che perde un figlio è tale che nessuna parola può lenirle. – Conclude la cantante – Spero che questa canzone possa essere una carezza per questi cuori infranti, un modo per dire “canta ancora” nonostante tutto, la voce conta e il tuo amore vive per sempre”.