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Si è conclusa la 75° edizione della kermesse canora con la vittoria di Olly con ‘Balorda nostalgia’ e tanti momenti iconici come Bianca Balti e il suo splendido sorriso e Damiano David con l’omaggio a Lucio Dalla
La 75° edizione del Festival di Sanremo 2025 si è conclusa con un podio inaspettato ma che rappresenta il momento della musica italiana. Vincitore Olly con “Balorda nostalgia” che ha condiviso il podio con Lucio Corsi e Brunori Sas. Una classifica che rappresenta la nuova generazione di cantautori, che uniscono il talento della scrittura all’emozioni e alle sensazioni dando a coloro che gli ascoltano modo di rivedersi nelle loro canzoni.
Il Festival di Carlo Conti è stato definito da Selvaggia Lucarelli un ‘festival restauratore’. Un po’ in effetti è così. Il conduttore fiorentino ha voluto riportare l’attenzione sulle canzoni cercando di non esagerare con ospiti, monologhi e altre esibizioni le serata. Però, questa essenzialità ha portato comunque ad andare troppo veloce nella conduzione, cosa che in certi momenti (vedi il rimprovero ad Elettra Lamborghini) ha stonato con il clima di festa.
La scelta dalle 29 canzoni in gara è stata variegata, capace di accontentare i gusti del pubblico. Quest’anno ci sono molte canzoni radiofonici, come “Cuoricini” dei Coma Cose e “Chiamo io Chiamo tu” di Gaia, ma anche ballad potenti come “La cura per me” di Giorgia o “Se t’innamori muori” di Noemi. Nel complesso i brani scelti affrontano tematiche diverse, come la malattia mentale, l’eccessivo uso dei social che rischia di isolare le persone dagli altri offrendo spunti di riflessione.
Parlando dei coconduttori di questo festival, da Antonella Clerici e Gerry Scotti, fino ad Alessia Marcuzzi ed Alessandro Cattelan, tutti hanno saputo portare la loro personalità sul palco senza mai esagerare. Geppi Cucciari, Nino Frassica e Katia Follesa hanno regalato momenti divertenti con le loro battute e con la loro verve comica. Una menzione speciale per Bianca Balti. Una donna forte e meravigliosa. Così si può definire la modella italiana che, dal teatro Ariston, ha lanciato un messaggio meraviglioso: “vivere la vita con il sorriso nonostante le avversità”. Ed è quello che lei ha fatto sul palco scherzando e con un grande sorriso che riempie il cuore degli spettatori.
Uno dei momenti più emozionanti è stato sicuramente l’omaggio di Damiano David al Lucio Dalla con il brano “Felicità”, con Alessandro Borghi. Un momento unico pieno di magia e bellezza. Jovanotti, con la sua musica, ha portato la su energia facendo esplodere il pubblico a casa.
Questa 75° edizione del Festival si chiude con ottimi ascolti, con 29 canzoni che sentiremo per molto tempo in radio, una kermesse che ha riportato i cantautori sul podio, ma che non ha visto una donna nei primi cinque. Le artiste non hanno bisogno di questo, ma solo di rispetto. Di non essere considerate meno dei loro colleghi, ma loro pari senza discriminazioni. A contare deve essere solo la musica e nient’altro.